lunedì 31 ottobre 2016

La pubalgia: sintomi, diagnosi e fisioterapia.


L’osso pubico e i muscoli della zona pubica sono soggetti a sforzi o movimenti bruschi, che possono causarne infiammazione e dolore, la pubalgia. Di solito, il dolore si manifesta aumentando gradualmente la sua intensità e impedendo i movimenti e la deambulazione.

Il dolore può colpire una sola metà della zona pubica, o può presentarsi bilateralmente.

domenica 30 ottobre 2016

Il gomito: anatomia, biomeccanica e patologie.



Il gomito è un complesso articolare di cui fanno parte tre distinte articolazioni, ovvero l’articolazione omero-radiale, l’articolazione omero-ulnare e l’articolazione radio-ulnare. Le parti ossee coinvolte sono l’estremità inferiore dell’omero e l’estremità superiori di radio e ulna.

L’estremità inferiore dell’omero (nota anche come paletta omerale) è caratterizzata da una zona centrale, rivestita di tessuto cartilagineo, costituita dal capo dell’omero e dalla troclea omerale, che consente all’omero di articolarsi con le altre due ossa coinvolte; sui lati di detta zona sono presenti l’epicondilo (esternamente) e l’epitroclea (internamente); queste sono due prominenze ossee sulle quelli vanno a inserirsi i vari muscoli che consentono i vari movimenti di avambraccio, polso e mano.

Il gomito: anatomia, biomeccanica e patologie.



Il gomito è un complesso articolare di cui fanno parte tre distinte articolazioni, ovvero l’articolazione omero-radiale, l’articolazione omero-ulnare e l’articolazione radio-ulnare. Le parti ossee coinvolte sono l’estremità inferiore dell’omero e l’estremità superiori di radio e ulna.

L’estremità inferiore dell’omero (nota anche come paletta omerale) è caratterizzata da una zona centrale, rivestita di tessuto cartilagineo, costituita dal capo dell’omero e dalla troclea omerale, che consente all’omero di articolarsi con le altre due ossa coinvolte; sui lati di detta zona sono presenti l’epicondilo (esternamente) e l’epitroclea (internamente); queste sono due prominenze ossee sulle quelli vanno a inserirsi i vari muscoli che consentono i vari movimenti di avambraccio, polso e mano.